E’ stata inaugurata ieri, 22 Aprile, a Todi, la mostra De Prospectiva Pingendi. Nuovi scenari della pittura italiana, patrocinata dal Comune di Todi e curata da Massimo Mattioli, che sarà visitabile fino al 1° Luglio.
Articolata in due location di assoluto pregio, nel cuore della medievale città di Todi, la mostra prende il via dal cinquecentesco Palazzo cosiddetto del Vignola, splendida struttura a due passi dalla piazza principale che deve il suo nome all’attribuzione al famoso architetto del bellissimo portale d’ingresso, già da anni votato ad una funzione di contenitore culturale, per poi proseguire nella Sala delle Pietre, ospitata nel Palazzo del Capitano del Popolo che si affaccia sulla meravigliosa piazza, a ragione considerata una delle più belle piazze italiane.
Il titolo della mostra è chiaramente ispirato al trattato sulla pittura scritto da Piero della Francesca. Mattioli ha inteso raggruppare in una mostra una serie di spunti sulle nuove modalità della pittura contemporanea italiana, fornendo uno sguardo completo sulle nuove tendenze dell’arte attraverso 15 artisti giovani o già affermati.
Giuseppe Adamo, Antonio Bardino, Angelo Bellobono, Simone Berti, Thomas Braida, Danilo Buccella, Alessandro Cannistrà, Andrea Chiesi, Mario Consiglio, Laura Lambroni, Silvia Mei, Marco Neri, Gioacchino Pontrelli, Nicola Samorì, Nicola Verlato sono gli artisti presenti, non più gruppi scuole di pensiero o correnti artistiche, attreversando le sale è possibile venire a contatto con le esperienze che hanno dato vita alle personalissime forme di espressione ed ai diversi codici che distinguono il percorso artistico di ognuno. Figurativo, astratto, colori, forme, concetti: il sunto di ciò che oggi è la pittura in Italia che, più o meno velatamente, eredita, si ispira, trasuda proprio quei canoni e quegli stili che hanno fatto grande l’arte italiana nei secoli.
Cinquanta opere circa raccontano la contemporaneità dell’arte in Italia, mentre due sale sono dedicate ad un omaggio a due artisti che a Todi sono vissuti: il primo a Piero Dorazio, pittore di fama internazionale tuderte di adozione, attraverso gli scatti di Aurelio Amendola; il secondo a Michele Toppetti, giovane e promettente artista tuderte scomparso prematuramente all’età di 42 anni, del quale sono esposte una serie di opere. Dedicato proprio a Michele Toppetti, sarà proiettato, in data da definire, il video “Il nulla spetta a tutti”, contenente una lunga e struggente intervista all’artista tuderte realizzata da Auro e Celso Ceccobelli.
I due videoartisti, in una saletta dedicata, omaggiano la Fondazione Volume! attraverso quattro video interviste dedicate ad esponenti internazionali dell’arte: Jannis Kounellis, Gianfranco Baruchello, Thomas Lange e Giovanni Albanese.
La mostra è a ingresso libero. Il catalogo contiene un testo di Fabio De Chirico, un saggio di Massimo Mattioli e testi critici di Daniele Capra e Anita Pepe.
Benedetta Tintillini